sabato 10 febbraio 2018

Giornata nazionale della raccolta del farmaco - 10 febbraio 2018

Questa mattina abbiamo partecipato nella qualità di Volontari, insieme a due splendide Persone, alla giornata "Dona un farmaco" promossa dal Banco Farmaceutico.
Una forte ed ulteriore esperienza che ha reso possibile entrare in contatto con tante Persone che, nonostante il periodo di ristrettezze economiche, hanno dimostrato che la solidarietà esiste e resiste.
Non è facile invitare ad una donazione le Cittadine ed i Cittadini che accedono ad una farmacia per acquistare farmaci, in quanto in prima persona e/o in famiglia esiste una patologia più o meno grave.
Ma la gente ha risposto e questo fa ancora ben sperare.
Questa come tante altre iniziative necessitano di Volontari/e che possano destinare un po del proprio tempo.
La povertà sanitaria è spesso una problematica poco attenzionata.

Sabato 10 febbraio 2018 è in svolgimento la 18esima GRF – Giornata di Raccolta del Farmaco. In migliaia di farmacie, si raccoglieranno medicinali da banco da donare a più di 1.700 Enti assistenziali che si prendono cura dei poveri. 
L’anno scorso, grazie all’impegno di oltre 14.000 volontari e al coinvolgimento di 3.851 farmacie abbiamo consegnato agli enti più di 375mila farmaci. 
Grazie ad essi, 578mila indigenti si sono potuti curare. 
E’ stato un buon risultato. 
Ma ancora molto distante da quello che sarebbe servito per rispondere al reale fabbisogno espresso dagli enti caritativi. 
Abbiamo coperto solo il 37% delle richieste. 
Gli effetti della crisi non sono stati riassorbiti dalla ripresa, in Italia ci sono 4,7 milioni di poveri e la domanda di farmaci da parte degli Enti è cresciuta in 5 anni (2012-2017) del 27,4%. 
Dietro ai numeri, spesso asettici e impersonali, si celano le storie di persone e di famiglie che faticano e procurarsi l’indispensabile per sopravvivere. 
Si tratta della gente che abita i luoghi che abitiamo noi. 
Il mendicante, ma anche le famiglie che non riescono più a pagare il mutuo, la vecchietta che vive da sola al piano di sopra o il disoccupato in avanti con gli anni che prova vergogna a chiedere aiuto ma, da solo, non ce la fa.

Nessun commento:

Posta un commento