sabato 1 ottobre 2016

1 ottobre 2016 – il Volontariato ed il CeSVoP al Giardino della Memoria – Isola delle Femmine

Il 23 maggio 1992, sull'Autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci, una carica di tritolo posta in un tunnel, che passa sotto l'asfalto autostradale, fu fatta esplodere dalla mafia, uccidendo il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo ed i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.
Viene denominata la strage di Capaci ma, in effetti, è avvenuta nel  territorio di Isola delle Femmine. I suddetti Comuni limitrofi, insieme a quello di Torretta, fanno  parte di una unione di Comuni o meglio definiti Associazione di Comuni.
Il giardino della memoria e della vita (proposta dalla vedova Tina Montinaro Martinez)  si sarebbe dovuto chiamare "Quarto Savona Quindici", che era il nome in codice della squadra che faceva la scorta al giudice Giovanni Falcone.


La Rete Palermo pulita ed il Tavolo minori del CeSVoP si sono rimboccate le maniche attivando la propria azione di pulizia ed di animazione per i più piccoli, imperniata sul rispetto dell’ambiente, sulla raccolta differenziata e sulla narrazione della strage, egregiamente realizzate dall'Associazione di Volontariato Mosaicando.
E’ stata una tappa ben diversa dalle solite, perché eravamo impregnati dai volti e dalle anime di coloro che hanno sacrificato la propria vita per lo Stato e per gli altri.


Quante persone percorrendo l’autostrada si soffermano, ricordano quel tragico 23 maggio. 

Molti Cittadine e Cittadine si radunano quel 23 maggio. 
Le istituzioni in primo piano, associando Paolo Borsellino e la sua scorta nonché tutti coloro che hanno perso la vita nell’esercizio delle proprie funzioni, declamano epiteti, dichiarando il proprio sostegno ed il proprio supporto.


Ma poi…si perde la “memoria”.


Il Volontariato, come spesso avviene, è stato anticipatore di una tappa che:
- ha voluto “rinfrescare la memoria”, ribadendo che non si scende in campo solo in concomitanza con le stragi;
- la memoria ed il rispetto perenne nei  confronti di coloro che hanno perso la vita per gli “altri”, devono essere consegnate ininterrottamente alle giovani generazioni;
- ha sottolineato che siamo già nel momento storico delle Città metropolitane e quindi dobbiamo incominciare  a pensare, riflettere ed agire in modo più esteso e più coeso;
- che possono convivere attività ed azioni che vedono le giovani generazioni congiunte alle meno giovani;
- ha affermato la ricchezza della diversità e del Volontariato e come questo può collaborare con la Pubblica amministrazione;
- che la valorizzazione ed il rispetto dei beni comuni non riguarda solo pochi.


Abbiamo apprezzato la presenza partecipata del Sindaco di Isola delle Femmine Stefano Bologna e dell’Assessore Rossella Puccio, è ciò significa un impegno istituzionale affinché uno spazio abbandonato e trascurato possa riappropriarsi degnamente e decorosamente della memoria che rappresenta e sempre rappresenterà.


Vogliamo concludere con una frase che possa rivoltare le coscienze delle Cittadine e dei Cittadini “assenti”:



che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.

Giovanni Falcone

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