sabato 30 maggio 2015

Trent’anni di Fondazione Curella “200 mila posti di lavoro persi in Sicilia”

Conclusa la due giorni di convegno a Palermo - i dati richiedono interventi urgenti di politiche attive per il lavoro

Dal 1985 ad oggi la Sicilia ha perso circa 200mila posti di lavoro, compresi i sommersi.
La Sicilia avrebbe bisogno di 2 milioni e 400 mila posti di lavoro, ma ve ne sono un milione 322 mila.
E il mercato del lavoro perderà altri 20 mila posti nel 2015 con la disoccupazione che si attesterà al 24,5 per cento.
Insomma, la regione resterà inchiodata nella crisi.
Nel frattempo, nel 2015 il Pil sarà in flessione dello 0,8 per cento.
Queste le cifre emerse nel corso delle due giornate, appena concluse, di analisi e approfondimenti di carattere socio-economico per celebrare i trent’anni di attività della Fondazione “Centro Ricerche Economiche Angelo Curella”.
“Non posso che essere fiero di aver festeggiato questi 30 anni di attività – ha affermato Pietro Busetta, il presidente della Fondazione Curella a conclusione dei lavori – e di aver avuto tante figure illustri sedute al tavolo in questi due giorni di convegno. Ci siamo confrontati sui temi dell’economia, su cosa è cambiato, su cosa c’è e sul tanto che resta ancora da fare. Quando c’erano anche altri centri studi, quando molti non c’erano più e quando ne sono arrivati di nuovi, noi ci siamo sempre stati – ha aggiunto – facendo sì che l’economia fosse al centro del dibattito quotidiano.
Questi trent’anni non sono un punto di arrivo, ma sono una rinnovata partenza per proseguire il lavoro di studio e ricerca svolto sempre con grande dedizione”.




La A19 si sbriciola, rimetterla in sesto costa 200 milioni

Una manutenzione scesa negli ultimi anni a meno di settemila euro a chilometro, investimenti ridotti al lumicino, ed ecco che l’Autostrada più importante della Sicilia, la Palermo—Catania, come dice il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari "si sta sbriciolando", e comunque è un colabrodo tra guardrail vecchi e piccoli, viadotti non riparati da quindici anni e transitabili soltanto a un senso di marcia, altri ponti che cedono per frane note da un decennio come Himera.
Per rimettere in piedi l’A19 e portare a termine tutti gli interventi occorrerebbero circa 200 milioni di euro: ma per la manutenzione straordinaria l’Anas ha in corso cantieri per appena 9 milioni di euro. Poco o nulla, insomma. Ed ecco il risultato: un autostrada in decomposizione, sul quale adesso si stanno concentrando le attenzioni delle procure e non solo. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pizzo, chiede un intervento straordinario al governo nazionale: «Per rimettere in sesto l’A19 e le principali arterie dell’Isola occorrono 2,5 miliardi di euro», dice, mentre i sindacati puntano il dito su Roma: «L’Anas nazionale ha deciso di non investire più in Sicilia e questo è il risultato »,aggiunge il segretario della Filt Cgil, Franco Spanò.
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venerdì 29 maggio 2015

Italiani all’estero, quanti sono e dove vivono – di Giorgio Brignola

In molte nazioni, in onore degli italiani, verrà festeggiato il 2 giugno

Secondo i dati più recenti, gli italiani residenti all’estero sono 4.051.000. Il 57% è residente in Europa (2.309.070). Nelle Americhe c’è fa fare un distinguo. Il 17% vive negli Stati Uniti, Canada compreso, ed il restante 25% è presente nell’America Centrale e Meridionale. In Africa, siamo presenti con l’1,3%, in Oceania col 3,8% ed in Asia, ultima nostra frontiera, gli italiani sono solo lo 0,6%. Questo sotto il profilo percentuale.
Andando nello specifico, la distribuzione europea della nostra gente determina una classifica ben chiara e determinata. La Comunità più numerosa vive in Germania con oltre 580.000 presenze. Subito dopo, troviamo la Svizzera con oltre 500.000 italiani (frontalieri esclusi). In Francia siamo 385.000. Più di 300.000 nel Regno Unito. Il rimanente vive in tutti gli altri Stati europei. Quindi, è nel Vecchio Continente la nostra Umanità più numerosa.
Anche in Patria, il flusso migratorio, quando era considerato ancora tale, appare diverso. La prima regione sul fronte dell’Emigrazione resta la Sicilia; seguita da Calabria, Puglia e Campania. Al nord, nelle prime posizioni, Lombardia e Veneto. Ciò sotto un profilo conoscitivo generale. Gli aventi diritto al voto sono poco più di 3.280.000. Con una netta prevalenza per la Circoscrizione Europa. Almeno secondo l’attuale normativa.
Tutto questo preambolo ha lo scopo di focalizzare la “forza” politica che potrebbe assumere, se non dispersa, la nostra Comunità nel mondo. Basterebbe solo la realtà d’Europa per determinare un “peso” espressivo sulla formazione del futuro Parlamento nazionale. Purtroppo, com’è noto, la percentuale dei votanti all’estero resta contenuta.
I motivi sono complessi e, in ogni modo, di non facile identificazione. Certamente, se esistesse un partito per gli italiani d’oltre confine senza apparentamenti, come ora accade, con le formazioni politiche nazionali, la percentuale dei votanti, forse, potrebbe anche incrementarsi. Con nuova sensibilità per lo status di una grande comunità oltre frontiera capace d’offrire alla politica nazionale l’esperienza maturata sotto altre realtà e bandiere.

La nuova legge elettorale dovrebbe, anche, modificare il concetto di “partecipazione” e “rappresentatività” degli italiani nel mondo. Lo scriviamo con l’augurio che sia una percorribile certezza.

Migrazione e disabilità: invisibili nell’emergenza

Secondo i dati dell’Istat, gli stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2015 sono 5 milioni 73 mila, pari all’8,3% della popolazione residente totale, con un incremento di 151 mila unità rispetto all’anno precedente. 
Secondo i dati del MIUR, nell’anno scolastico 2013-2014 gli alunni stranieri delle scuole italiane, statali e non statali, di ogni ordine e grado sono 802.785, pari al 9% del totale. 
Di questi 26.626 sono alunni stranieri con disabilità. 
Un fenomeno, quindi, tutt’altro che marginale solo ad osservare questi due scarni dati meramente numerici. Essere migranti, essere persone con disabilità: il rischio di quella doppia discriminazione paventata dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità è un impatto evidente ma ancora insondato nella consistenza e nelle modalità in cui si concretizza. Su questi aspetti la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap ha sviluppato una mirata azione di ricerca (“Migranti con disabilità: conoscere il fenomeno per tutelare i diritti”), in collaborazione con partner qualificati, in particolare con le associazioni Villa Pallavicini e Nessun luogo è Lontano. Ma FISH si è appoggiata anche sulla propria rete territoriale oltre che sull’apporto di ANCI, UNAR, Formez PA, Cie Piemonte e Comune di Lamezia Terme. Ci si è posti l’obiettivo di indagare le condizioni di vita degli stranieri con disabilità in Italia, selezionando e organizzando le informazioni e i dati disponibili, analizzando la normativa nazionale di riferimento, raccogliendo le storie di vita delle persone con disabilità migrate nel nostro Paese o di seconda generazione. Ci si propone in questo modo di tracciare i contorni del fenomeno, metterne in luce dimensioni e caratteristiche, individuare le competenze e gli obblighi delle diverse istituzioni coinvolte, e infine fornire alle associazioni territoriali informazioni e indicazioni utili alla funzione di tutela e rappresentanza dei diritti. Emerge un insieme di criticità di carattere normativo e burocratico, la fotografia di un fenomeno che sfugge non solo alle statistiche ma anche alle istituzioni e spesso anche alle organizzazione della società civile. È la società italiana nel suo complesso che non incontra e non conosce queste persone e, quindi, non ne riconosce le specifiche esigenze, che rimangono in carico a famiglie che già faticano a realizzare il loro progetto di inclusione. I primi risultati della ricerca saranno presentati il prossimo 9 giugno, a Roma, presso la Sala Salvadori della Camera dei Deputati, nel Convegno “Migrazione e disabilità: invisibili nell’emergenza” (dalle 9 alle 13.30). Il convegno sarà sottotitolato. Alla presentazione dei risultati seguirà una tavola rotonda; sono stati invitati oltre che alcuni rappresentanti del Governo (Politiche sociali, Interno, Istruzione), anche i deputati solitamente più sensibili a queste tematiche, oltre a referenti istituzionali e dell’associazionismo. Il programma definitivo verrà diffuso nei prossimi giorni. Visto il numero limitato di posti in sala, gli organizzatori richiedono e sollecitano l’iscrizione presso la Segreteria FISH (Tel. 06.78851262, email: presidenza@fishonlus.it). L’evento è realizzato in collaborazione con l’Istituto per gli Studi sui Servizi Sociali (ISTISSS), che è ente accreditato per la formazione continua degli assistenti sociali. Sono stati, pertanto, richiesti al CROAS Lazio i crediti formativi (quattro crediti) per gli assistenti sociali.

martedì 26 maggio 2015

Rapporto annuale 2015 - la situazione del Paese

La 23esima edizione del Rapporto annuale dell'Istat sviluppa una riflessione documentata sul presente dell'Italia, descrive le trasformazioni intervenute nel recente passato e individua le prospettive e le potenzialità di crescita del Paese.

Concentra inoltre l'attenzione sui diversi soggetti che si muovono nel sistema produttivo, nella società e nei territori per cogliere le loro interazioni al fine di individuare i punti critici, gli elementi dinamici e i fabbisogni di intervento da offrire alle decisioni dei policy maker.


Il Rapporto è presentato dal Presidente Giorgio Alleva il 20 maggio 2015 presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio a Roma.

lunedì 25 maggio 2015

Giornata degli scomparsi, in Sicilia ricerca dei senza volto

Uomini, donne e bambini con il volto coperto da maschere bianche parteciperanno lunedì a Catania a un rito di ricerca collettivo di persone scomparse senza lasciare traccia. 
A Palermo si svolgerà invece un corteo. 
Le manifestazioni si propongono di alimentare la speranza con un'opera di sensibilizzazione in occasione della giornata internazionale dei bambini scomparsi. 
La Sicilia è la seconda regionale italiana nella quale si registrano i dati più allarmanti. 
 Negli ultimi 40 anni non si sono più avute notizie di 13 mila persone. I bambini scomparsi sono stati 2.635 di cui 2.130 stranieri. In questo dato è forte l'incidenza dei minori non accompagnati che arrivano con i barconi. 
La giornata dei bambini scomparsi è nata per ricordare il caso del piccolo Ethan Paz rapito a New York nel 1979. 
 In Sicilia saranno organizzati due flash mob lunedì 25 maggio alle 19: a Catania in piazza Università, protagoniste persone "senza volto", e a Palermo in via Ruggero Settimo e via Cavour. "Ricordare significa riaccendere la speranza" dice Elena Cassella, presidente siciliana di Penelope, l'associazione di familiari e amici di scomparsi.

giovedì 21 maggio 2015

Bene Governo e Parlamento sul 5 per mille

«Il 5 per mille è nato per sostenere progetti e attività del Terzo Settore. Siamo dunque soddisfatti che i nostri appelli siano stati ascoltati, evitando di mettere il contribuente di fronte all'alternativa di dover scegliere se dare il 5 per mille alla scuola o al Terzo Settore»: lo dichiara Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, a proposito dello stralcio di quello articolo del Disegno di Legge sulla cosiddetta “Buona Scuola”, riguardante appunto il 5 per mille
«Lo stralcio dell’articolo 17, relativo al 5 per mille alla scuola pubblica, è per noi un segnale positivo che restituisce un corretto posizionamento della misura del 5 per mille, nata per sostenere progetti e attività del Terzo Settore. Siamo dunque soddisfatti che i nostri allarmi e le nostre richieste siano state ascoltate. Riteniamo per altro opportuno un maggiore approfondimento della materia e valido l’impegno del Governo a trovare misure specifiche che apportino ulteriori finanziamenti alla scuola pubblica».
Lo dichiara in una nota Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, a proposito dello stralcio dell’articolo 17 del Disegno di Legge sulla cosiddetta Buona Scuola, approvato oggi alla Camera, articolo riguardante appunto il 5 per mille e sul quale nei giorni scorsi lo stesso Barbieri, come molte altre organizzazioni, aveva chiesto che il sostegno al mondo dell’istruzione non andasse a discapito del Terzo Settore e che la scelta tra istituti scolastici ed enti non profit non fosse posta in alternativa. «Ad oggi – aveva sottolineato infatti il Portavoce del Forum, riferendosi all’articolo poi eliminato dal Disegno di Legge – nel modello per la dichiarazione dei redditi è possibile esprimere una sola preferenza, o alla scuola o alle ONLUS, azzerando così il meccanismo di “libera scelta” proprio dello strumento del 5 per mille». (S.B.)

mercoledì 20 maggio 2015

Palermo chiama Italia 23 maggio 2015

Il 23 maggio “Palermo chiama Italia” 


40.000 studenti in piazza per il XXIII anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio


Saranno 40.000 gli studenti di tutto il Paese e un centinaio provenienti dall’Europa e Stati Uniti che il prossimo 23 maggio si uniranno nel ricordo delle stragi di Capaci e via D’Amelio“Palermo chiama Italia” è il titolo della manifestazione organizzata dalla Fondazione ‘Giovanni e Francesca Falcone’, in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione, che quest’anno si svolgerà non solo a Palermo, ma anche nelle piazze italiane in cui cittadini e studenti saranno presenti per dare testimonianza del loro impegno per la legalità.

Per poter soddisfare la richiesta di partecipazione che ogni anno arriva da centinaia di scuole italiane, il MIUR e la Fondazione Falcone, grazie alla collaborazione della Rai, hanno infatti deciso di collegare il capoluogo siciliano con sei piazze di altrettante città (Milano, Gattatico, Firenze, Napoli, Rosarno, Corleone), unendo così tutto il Paese nella commemorazione del XXIII anniversario della morte di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, del giudice Francesca Morvillo, moglie di Falcone, e degli uomini delle loro scorte Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano. 

“Le piazze che si uniranno in un solo coro per la legalità il prossimo 23 maggio sono un segnale importante, sono la fotografia di un Paese che dice con chiarezza da che parte vuole stare e di una scuola che sa di avere un ruolo chiave nell’educazione alla legalità e lo esercita con passione e grande impegno. Un impegno di cui ringrazio profondamente i nostri insegnanti” sottolinea il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini.
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lunedì 18 maggio 2015

Pensioni: ok del governo. Renzi, "abbiamo riparato errori di altri"



(AGI) - Roma, 18 mag. - Con il decreto varato oggi dal CdM puo' dirsi risolto il nodo pensioni che, in virtu' della sentenza della Corte Costituzionale, rischiava di trasformarsi in una vera e propria matassa impossibile da sbrogliare. Il presidente del consiglio Matteo Renzi, al termine di un'ora e mezza di discussione in consiglio dei ministri, si e' detto soddisfatto per una risposta arrivata velocemente. In conferenza stampa, assieme ai ministri Pier Carlo Padoan e Giuliano Poletti, ha spiegato i punti qualificanti del decreto: si attinge a un 'tesoretto' di 2 miliardi a 180 milioni con cui pagare la mancata indicizzazione delle pensioni a 3,7 milioni di persone: "Tre virgola sette milioni di persone riceveranno 500 euro il primo agosto. 650 mila persone, quelle che sono sopra i tremila euro di pensioni, non riceveranno alcunche'. Se prendi 1.700 euro lordi di pensioni avrai il primo agosto il bonus Poletti di 750 mila euro, se prendi 2700 euro lordi avrai 278 euro di bonus Poletti", ha sottolineato il premier. "E' una questione di stock e di flusso", ha sottolineato Padoan ai giornalisti che gli chiedevano delle coperture del decreto sulle pensioni varato oggi: "Lo stock sono gli arretrati che saranno pagati con la differenza tra tendenziale e programmatico; il flusso sara' gestito attraverso la programmazione". Al premier, tuttavia, ha risposto l'opposizione con il capogruppo FI alla Camera, Renato Brunetta: "Renzi in conferenza stampa cerca di cambiare carte in tavola", ha spiegato: "Renzi smetta di chiamarlo bonus: e' semplicemente una restituzione parziale e imbrogliona. Altro che bonus!". Il leader della Lega, Matteo Salvini, guarda invece a Strasburgo per fare giustizia degli esodati: "Sul tema delle pensioni abbiamo dato incarico a un legale di presentare un ricorso contro la normativa Fornero alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, accompagnato dalle firme degli esodati che ancora aspettano", ha spiegato. Per i sindacati, la risposta del governo non e' "ne' adeguata ne' sufficiente", per dirla con il segretario confederale Cisl, Maurizio Petriccioli. "Le risposte del governo non corrispondono alle indicazioni della consulta", sottolinea invece la Uil con Romano Bellissima. "Da Renzi una prima risposta, non la soluzione al problema" e' stato invece il commento del segretario generale dello Spi-Cgil Carla Cantone. Ma Renzi ha sottolineato: "Quando questo provvedimento è stato votato, io tappavo le buche nella città di Firenze.
  Dire 'restituite tutto' e' ridicolo da parte di chi quella norma l'ha votata, e' proprio il colmo". E, sulla restituzione parziale delle indicizzazioni, il premier ha aggiunto: "Il nostro governo potrebbe stare qui a discutere mesi, perche' si pone un grande problema, ogni denaro che diamo a questi nostri concittadini lo togliamo a qualcun altro. Dovremo dare 18 miliardi di euro, che sarebbero tolti agli asili, alle infrastrutture, ai dipendenti. Una cifra molto grande".
19:56 18 MAG 2015

sabato 16 maggio 2015

Sferracavallo, i Volontari puliscono spiaggia e fondali

Il brutto tempo annunciato dalla previsioni meteo rischiava di compromettere la seconda tappa della Rete Palermo Pulita. Ma in più di cinquanta si sono presentati al porto di Sferracavallo per dare vita a una giornata di raccolta di rifiuti non solo dal litorale e dagli scogli, ma anche dai fondali. E il risultato della pulizia realizzata da numerose associazioni onlus si può dedurre dal numero di sacchetti riempiti e caricati su un mezzo inviato appositamente dalla Rap, che anche questa volta ha sostenuto l'iniziativa. “Abbiamo raccolto più di trenta sacchi di spazzatura differenziata e dieci pneumatici riportati a galla dai sub di Mare Nostrum e Progetto Mare.
A tutto ciò si sommano parti di mobilia e un materasso recuperati tra gli scogli dai ragazzi che si sono occupati di Barcarello – dice Filippa Alfano, coordinatrice della rete - Il rischio di precipitazioni e di mare agitato non ci ha fermato e siamo soddisfatti del risultato ottenuto.
Dopo il successo riscosso a Borgo Nuovo, con genitori e bambini che si sono uniti spontaneamente al nostro gruppo per ripulire Parco Robinson, anche oggi i residenti hanno scelto di imitarci”.
Appena giunti a Sferracavallo, infatti, i volontari si sono distribuiti in tutte le stradine della borgata marinara, distribuendo gadget realizzati con materiale da riciclo e annunciando il lavoro di pulizia della costa.
“In poco tempo ci hanno raggiunto in molti. È sempre bello vedere l'entusiasmo dei bambini che, spesso, non vogliono fermarsi. Vorrebbero continuare a raccogliere anche i più piccoli pezzetti di plastica”.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Panagiotis con il supporto dalle Associazioni Marevivo, Argento Vivo, il Genio di Palermo, PassePartout, Luce nelle Mani, Arciragazzi Palermo, dal Progetto Mare, da Radio Segugio, dal Comitato Partecipa Palermo, dall’Anfe (Delegazione regionale Sicilia), dal Movimento dei Cittadini di Sicilia, dall’Accademia della Subacquea, dall’AICES, Palermo Indignata e dal Comitato Il Mare di Sferracavallo. GRAZIA LA PAGLIA

5 x 1000 - SCUOLA e NO PROFIT

Niente competizione tra scuola e non profit

Tra le tante discussioni e critiche che agitano in questi giorni il percorso parlamentare del Disegno di Legge di riforma scolastica, meglio noto come “La Buona Scuola”, vi è anche un appello proveniente dal mondo delle Associazioni, che evidenziano il grave rischio derivante dal fatto di mettere i cittadini contribuenti di fronte all’alternativa se destinare il proprio 5 per mille agli istituti scolastici o agli enti non profit.
Realizzazione grafica con una mano aperta e a destra la sagoma della mano stessa, sulla scritta "Terzo Settore"
Tra le tante discussioni e critiche che agitano in questi giorni il percorso parlamentare del Disegno di Legge di riforma scolastica, meglio noto come La Buona Scuola, vi è anche un fermo appello proveniente dal mondo delle Associazioni e riguardante l’articolo (il 15°) che si occupa del 5 per mille.
«Torniamo a segnalare – scrivono infatti in un comunicato alcune note organizzazioni – come la norma prevista all’articolo 15 del Disegno di Legge La Buona Scuola metta in pericolo il 5 per mille destinato al Terzo Settore, alla ricerca scientifica e ai beni culturali. Infatti, nonostante nel corso dell’esame in Commissione Cultura alla Camera si sia cercato, con la modifica della relatrice Maria Coscia, di “non danneggiare il Terzo settore”, la norma, nella formulazione approvata, non risolve il problema della competizione tra gli enti del non profit e gli istituti scolastici che riceveranno le scelte dei contribuenti/genitori, dal momento che, pur essendo stati reperiti fondi differenti per la scelta delle scuole, pari a 50 milioni di euro, non è stato previsto il meccanismo necessario per consentire ai cittadini contribuenti che la scelta nei confronti della scuola sia aggiuntiva rispetto a quella nei confronti di un ente non profit».
La nota è sottoscritta esattamente da ActionAid, AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro), Emergency, FAI (Fondo Ambiente Italiano), Fondazione Telethon, Save the Children Italia e anche da due Associazioni aderenti alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), vale a dire l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e la Lega del Filo d’Oro.
«Il testo attualmente approvato – precisa ulteriormente il comunicato – non prevede per le scuole un proprio e autonomo contenitore, come è avvenuto recentemente per il finanziamento dei partiti politici, dando modo ai cittadini di scegliere sia la scuola che l’ente del Terzo settore che intendono premiare. Se dunque confermato, il testo stesso rappresenterebbe un grave danno per tutto il non profit e vanificherebbe lo stanziamento dei fondi a copertura del fabbisogno del 5 per mille per il Terzo Settore, garantito con la stabilizzazione della misura a fine 2014. Il 5 per mille, infatti, è ormai diventato uno strumento fondamentale di finanziamento per le attività e i progetti del Terzo Settore, della ricerca scientifica e dei beni culturali. E in un periodo di forte restringimento delle disponibilità pubbliche, questi enti – anche grazie alle scelte dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi – hanno saputo realizzare attività d’interesse generale in attuazione del principio di sussidiarietà costituzionalmente previsto».
«Le sottoscritte organizzazioni – è la conclusione – si appellano quindi al Governo e al Parlamento perché il sostegno al mondo dell’istruzione non vada a discapito del Terzo settore: la scelta tra istituti scolastici ed enti non profit non deve essere un’alternativa».
Su toni simili si esprime anche il Forum Nazionale del Terzo Settore, il cui portavoce Pietro Barbieri, pur valutando positivamente il citato emendamento che ha portato a un fondo apposito per la scuola di 50 milioni di euro annui (a partire dal 2017), sottolinea a propria volta che «ad oggi, nel modello per la dichiarazione dei redditi, è possibile esprimere una sola preferenza, o alla scuola o alle ONLUS, azzerando così il meccanismo di “libera scelta” proprio dello strumento del 5 per mille». «Chiediamo quindi – dichiara Barbieri – politiche che restituiscano pieno senso al principio di sussidiarietà fiscale, e non forme di sostegno a politiche pubbliche». (S.B.)
http://www.superando.it/2015/05/15/niente-competizione-tra-scuola-e-non-profit/

mercoledì 13 maggio 2015

RETE PALERMO PULITA - 16 MAGGIO 2015 - PORTO SFERRACAVALLO

Sabato 16 Maggio dalle ore 10:00 alle ore 12:30, presso il Porto di Sferracavallo (Palermo), le Associazioni di Volontariato e di Protezione civile, i Comitati e Movimenti cittadini si mobilitano e scendono in campo a testimonianza della necessità di attivarsi tutti insieme, per promuovere una PALERMO PULITA.

Palermo Pulita, giunta ormai alla sua Seconda Tappa della Terza Edizione, è un progetto che continua ad esistere e crescere, grazie all’amore di alcuni Cittadini verso la propria città, che attrezzati di senso civico e di buona volontà, cercano di promuovere nella comunità il rispetto e il legame verso la propria terra e gli spazi pubblici che ci appartengono.
Il progetto ritenuto meritevole del patrocinio del Comune di Palermo, della costante e disponibile collaborazione della R.A.P., promuoverà attività finalizzate al rispetto ed alla tutela ambientale. Infatti, sarà prevista per l’occasione la pulizia della costa e dei fondali, attività d’animazione per bambini e, distribuzione gratuita di gadgets ai passanti, realizzati mediante il riciclo dell’alluminio, donati dal CIAL (consorzio obbligatorio dell'alluminio di Milano).
L’evento è organizzato dall’ Associazione Panagiotis, Associazione Ambientalista Marevivo, Progetto Mare, Radio Segugio, il Comitato PartecipaPalermo, ANFE (Delegazione Regionale Sicilia), Associazione Movimento dei Cittadini Sicilia, Accademia della Subacquea, Associazione Argento Vivo, Associazione Il Genio di Palermo, AICES, Palermo Indignata, Comitato Il Mare di Sferracavallo, Ass. PassePartout, Associazione Luce nelle Mani ed Associazione Arciragazzi Palermo.
“FINALITA’ DELLA RETE PALERMO PULITA E’ QUELLA DI RESTITUIRE SPAZI AI CITTADINI E SENSIBILIZZARLI A PRENDERSENE CURA”. 
Per informazioni:
Tel: 328-0447841; “Palermo Pulita” (Pagina Facebook); e-mail: info@associazionepanagiotis.it

lunedì 11 maggio 2015

La Sicilia a 360° - Made in Sicily ed a Lezioni di cittadinanza - 13 e 14 maggio

Si svolgerà il 13 e 14 maggio presso l’Aula Magna della facoltà di Ingegneria in viale delle Scienze il seminario ‘La Sicilia a 360°’ organizzato dall’associazione Fiori di Acciaio e dall’associazione Intesa Donne. Una collaborazione giunta al terzo anno consecutivo.
L’edizione di quest’anno sarà dedicata al ‘Made in Sicily’ ed a ‘Lezioni di cittadinanza': potenzialità valoriali della Sicilia e di altri temi cruciali che, in questo momento di rivoluzione economica e sociale, rivestono precipua importanza.
“Perché questa nostra Sicilia – dice Marcella Cannariato, presidente dell’associazione Fiori di Acciaio – merita di essere valorizzata e riscoperta. Miriamo, inoltre, a informare sulle opportunità di collaborazione non solo tra le imprese, ma anche tra queste ultime e i giovani, integrazione e futuro. Perché l’idea di futuro non si deve abbandonare mai, merita di essere coltivata come la più importante delle battaglie. E mi rivolgo soprattutto ai giovani: non mollate mai, camminate a testa alta, sognate, sognate sempre, la passione è importante ma lo è anche la consapevolezza e lo sono le azioni che si svolgono quotidianamente e che costruiranno le donne e gli uomini del futuro”.
Ad aprire i lavori sarà il Rettore Roberto Lagalla.
Interverranno tra gli altri il presidente della Regione Rosario Crocetta e il Presidente di Sicily by Car s.p.a Tommaso Dragotto.
Presente anche il regista e fotografo Pucci Scafidi che parlerà del docu-film “Terra Madre” prodotto dalla Fondazione Dragotto e presentato il 29 aprile in anteprima a Milano.
Il cortometraggio, attraverso un’intesa con la Regione Siciliana, vuole promuovere e divulgare a livello internazionale, l’immenso patrimonio storico-artistico dell’Isola.
Ai presenti sarà mostrato un trailer di tre minuti con immagini rappresentative di “Terra Madre”.

La Giornata Nazionale della Previdenza e del Lavoro - 12, 13 e 14 Maggio 2015

La Giornata Nazionale della Previdenza e del Lavoro è una manifestazione gratuita e aperta a tutti completamente dedicata al mondo del lavoro e della previdenza, per  conoscere e informarsi in pochi passi su tutto quello che serve per pianificare al meglio il proprio futuro.
Una grande festa in piazza, quest’anno ospitata nella splendida cornice di Piazza del Plebiscito a Napoli il 12, 13 e 14 Maggio 2015, dove trovare esperti del lavoro, dell’alimentazione, e del variegato mondo della previdenza.
Un’opportunità per fare un check up della propria vita, dalla a alla z, e trovare informazioni sulle nuove tendenze del mondo del lavoro, aggiornarsi su quella che sarà la propria pensione e passare da un workshop all’altro alla scoperta di pillole sul mangiar sano e tenersi in forma. Da cosa cominciare allora?
Iniziamo col pensare alla pensione: è a disposizione la ormai nota Busta Arancione dove passare per fare il punto sullo stato dei propri contributi versati, fare una proiezione di quando si andrà in pensione e soprattutto con quanto, così da pianificarsi consapevolmente. E dalla Busta Arancione si passa a parlare di tutto quello che riguarda la sfera previdenziale, dall’incontro con l’INPS ai momenti di faccia a faccia con i migliori esperti italiani per togliersi qualsiasi dubbio.
Ma senza lavoro, non c’è previdenza! E allora per arginare la crisi degli ultimi anni andiamo alla ricerca del lavoro e delle nuove modalità con cui si può lavorare oggi. Domanda e offerta di posti di lavoro, come trovare quello giusto, come presentarsi e come crescere professionalmente, senza dimenticare di conoscere le tutele che si devono avere quando si lavora. E se il lavoro non arriva, allora lo si inventa: parliamo di start up, del popolo dei freelance e dei liberi professionisti accompagnandoli con suggerimenti, seminari e corner dedicati ad affrontare le difficoltà del lavoro in proprio. Tutto al festival #SERVELAVORO all’interno della manifestazione.
Tanto altro ancora, tutto da scoprire. Partecipare è semplicissimo: basta iscriversi online o presentarsi direttamente in Piazza del Plebiscito! Le porte della conoscenza sono aperte a tutti.
Per informazioni scrivici a info@giornatanazionaledellaprevidenza.it.


fonte Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

venerdì 8 maggio 2015

Dall'11 maggio inizia la ricerca regionale sui bisogni del Volontariato siciliano‏

In vista della somministrazione del questionario on-line, che verrà proposto a tutte le OdV siciliane dall'11 maggio al 1 giugno 2015, comincia la campagna pubblicitaria per sensibilizzare tutte le  Organizzazioni a partecipare in massa alla rilevazione sui bisogni del  Volontariato.
La ricerca è un momento importante per la riorganizzazione dei Centri di Servizio per il Volontariato siciliani, ma anche una fotografia reale dell'attuale condizione e situazione del volontariato nell'Isola.
L'indagine è promossa dal sistema composto dal Coordinamento dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) siciliani e dal Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato Regione Sicilia (CoGe Sicilia), in collaborazione con il CSVnet (Coordinamento Nazionale dei CSV). L'analisi, oltre al rilevamento dei bisogni del volontariato che opera sul territorio regionale, ha pure l'intento di favorire la riprogrammazione dei servizi erogati dai CSV siciliani per il triennio 2015-17.
Per informazioni ed eventuali delucidazioni sulla compilazione del questionario si può consultare www.segnidivolo.org, oppure: il numero verde 840702999; il CeSVoP per le provincie di Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Trapani, telefono 091331970, mail ricercaregionale@cesvop.org, www.cesvop.org; il CSV Etneo per Catania, Enna, Ragusa e Siracusa, segreteria@csvetneo.org, 0954032041, www.csvetneo.org; il CeSV per la provincia di Messina, tel. 0906409598, www.cesvmessina.it e www.comunitasolidali.org, ricercaregionale@cesvmessina.it.
L'impianto e la metodologia della ricerca sono stati definiti da un Comitato Tecnico Scientifico (CTS) composto da referenti dei relativi organismi committenti e da consulenti esterni. I componenti del Comitato sono: Antonino Anastasi, Giuseppe Campana, Santo Carnazzo, Giulio Gerbino, Salvatore Greco, Giovanni Perrone, Marco Rocca, Ferdinando Siringo, Nereo Zamaro.

fonte CeSVoP - comunicato dell'8 maggio 2015

giovedì 7 maggio 2015

Cantieri metro, chiude viale Lazio

Al via stamattina la chiusura di viale Lazio al traffico.
Fra via Libertà e via Sicilia la strada, da oggi, sarà senza uscita e a doppio senso di marcia, con sospensione della corsia riservata, per consentire l'avvio del cantiere dell'anello ferroviario.
In altre parole il viale, in quel tratto, sarà soltanto a uso dei residenti e dei commercianti della zona come area di sosta.
Alle 9 i vigili erano già sul posto per chiudere via Sicilia.
Alle 10 è scattata anche la chiusura di viale Lazio.
In tanti erano informati del provvedimento che sarà in vigore fino a luglio del 2017, ma le proteste ci sono state lo stesso.
Cinque pattuglie dei vigili urbani rimarranno sul campo tutta la giornata per fornire indicazioni e monitorare l'andamento dei percorsi alternativi.
Per migliorare la circolazione il semaforo fra viale Piemonte e viale Lazio avrà tempi più lunghi e anche la segnaletica subirà qualche integrazione nei prossimi giorni per migliorare il percorso.
Di certo la zona attorno a viale Lazio subirà un appesantimento del traffico. (Claudia Brunetto, foto studiocamera)
  
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/05/07/foto/cantieri_metro_chiude_viale_lazio-113757801/1/?ref=twhl&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter#1

martedì 5 maggio 2015

la Regione siciliana celebra la festa dell'Europa a Lampedusa

PALERMO, 5 MAG La Regione siciliana sceglie di celebrare la festa dell'Europa a Lampedusa, porta d'ingresso nel Mediterraneo al Vecchio continente, all'insegna dell'accoglienza e dell'integrazione. E lo fa con un ricco programma che si articolerà in due giornate, il 9 e 10 maggio. Previsti una serie di dibattiti che toccheranno diversi temi, da quello dell'immigrazione al ruolo delle giovani generazioni alle misure per rilanciare l'isola. Sabato 9 maggio saranno protagonisti gli studenti delle scuole superiori di Lampedusa; il vice presidente della Regione, Mariella Lo Bello, presenterà il progetto “Talenti d'Europa” rivolto proprio agli studenti delle scuole medie superiori della Sicilia nell'ambito delle azioni finanziate dal Fondo Sociale Europeo 20072013, con l'obiettivo di avvicinare i ragazzi ai temi dell'Europa. La prima giornata sarà aperta dai saluti del sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini; testimonial della giornata Lello Analfino dei Tinturia che per dare forza ad una delle sei sezioni del concorso (quella musicale) si rivolgerà ai ragazzi per raccontare come si è avvicinato al mondo della musica e come è riuscito a raggiungere la fama nazionale. Domenica 10 maggio, ancora spazio ai temi dell'Europa e dell'accoglienza. La giornalista del Tg2 Maria Antonietta Spadorcia coordinerà il talk show serale; anche in questo caso dopo i saluti di rito del sindaco Giusi Nicolini,ci saranno gli interventi del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, del vice presidente e assessore all'Istruzione Mariella Lo Bello e dei dirigenti del Dipartimento Formazione della Regione siciliana che parleranno di alcune misure della nuova programmazione del PO Fse 2014/2020. Saranno inoltre presentati i progetti finanziati dal PO FSE 2007/2014 dal Dipartimento Famiglia (Avviso 1/2001) finalizzati all’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati. Il presidente del Centro Padre Nostro di Brancaccio fondato da Pino Puglisi, Maurizio Artale, interverrà per parlare del nuovo centro di ascolto che verrà aperto a Lampedusa grazie all’impegno congiunto con la Fondazione Giovanni Paolo II, la Caritas Italiana, la Caritas di Agrigento e la Fondazione Mondoaltro.Testimonial delle serata per il suo impegno in favore degli immigrati il cantautore Eugenio Bennato.

Volontariato, arma vincente scelta dai giovani

Durante l’assemblea dei soci della Federazione del Volontariato, ente gestore del Centro Servizio per il Volontariato (CSV), è emerso un dato interessante: sempre più giovani tra i volontari.  
Il CSV coordina 400 organizzazioni di volontariato e numerosi progetti ed attività fatte direttamente sui banchi di scuola.
Il progetto più significativo è “Volo tra i banchi“, una piattaforma in cui le associazioni propongono un’offerta formativa per alunni e studenti dai 6 ai 18 anni.
Questo progetto ha coinvolto 48 scuole, 23 organizzazioni di volontariato, per un totale di 4.980 alunni.
Altro punto vincente del CSV è la giustizia ripartiva grazie ad una convenzione con il Tribunale iniziata nel 2011. Nello scorso anno hanno svolto lavori di pubblica utilità 185 persone per un totale di 13mila ore di servizio nel corso dell’anno.
Le fonti  di finanziamento del Csv sono: il Fondo Speciale per il Volontariato Regionale, i proventi e i contributi diversi da co-progettazione con enti pubblici, fondazioni e altri enti del terzo settore. L’autofinanziamento nello scorso anno ammonta al 25 per cento del totale.
I servizi totali erogati dal Centro sono stati 2.711: 1.711 alle Organizzazioni di Volontariato e 930 ad altri soggetti attivi nel terzo settore tra cui onlus e altre forme associative ma anche scuole ed enti locali.
Chiara Tommasini, presidente del CSV, commenta 
«Questo dato rispecchia ciò che il Csv è e vuole continuare a essere: uno strumento nelle mani del volontariato, gestito dal volontariato, che serve soprattutto per promuoverne l’attività, diffonderne i valori e supportare chi si mette in gioco per donarsi gratuitamente agli altri.
Per il Csv sarà sempre più vincente la dimensione della rete».

lunedì 4 maggio 2015

Palermo - Catania in treno in 2 ore e 44', partono 14 nuovi collegamenti

Palermo - Catania in treno in meno di tre ore.  Quattordici corse al giorno, sette in ciascuna direzione, con la frequenza di un treno ogni due ore. Un’offerta complessiva di oltre duemila posti al giorno, fino a venti giorni fa erano 300, per un viaggio comodo e sicuro a bordo dei treni Minuetto Trenitalia. Biglietto intera tratta 12,50 euro.
Questa la pronta risposta di FS Italiane e della Regione Siciliana ai problemi di mobilità causati dall’interruzione dell’autostrada A19.
I nuovi collegamenti ferroviari tra Palermo e Catania  in vigore dal prossimo 3 maggio, possono rappresentare un vero spartiacque, inaugurando una nuova stagione del trasporto pubblico nell’isola. Sono, infatti, il primo concreto frutto di un lavoro iniziato già da diversi mesi e finalizzato a una rimodulazione generale dell’offerta ferroviaria siciliana per renderla più adeguata alle differenziate esigenze dei viaggiatori, con corse frequenti e capillari intorno ai centri urbani e veloci tra i capoluoghi.
Un modello efficace che Trenitalia, come partner tecnico, ancor prima che come gestore del servizio, sta proponendo alle amministrazioni regionali con cui interloquisce. Il crollo del viadotto dell’A19 è stato l’input per concretizzare da subito questo modello sulla direttrice Palermo – Catania, offrendo quindi un beneficio immediato per i due capoluoghi, ma anche per Termini Imerese, Caltanissetta ed Enna.
Con il prossimo orario di dicembre questa nuova impostazione, che la Regione Siciliana in qualità di programmatrice dell’offerta ha fatto propria, coinvolgerà anche le altre direttrici ferroviarie dell’isola.
Il potenziamento dell’offerta a 14 corse giornaliere sulla Palermo – Catania fa seguito a un primo tempestivo provvedimento che, lo scorso 13 aprile, aveva portato a istituire due corse aggiuntive alle due già in orario. Da allora il numero dei passeggeri che sceglie il treno è in costante e forte crescita.